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Gli Autori hanno condotto uno studio della letteratura scientifica, analizzando 62 studi pubblicati dopo il 1955, allo scopo di verificare l’incidenza delle cardiopatie congenite (CC).Nell’analisi delle diverse casistiche è molto importante verificare il momento della diagnosi e la metodologia utilizzata per la diagnosi; infatti l’utilizzo dell’ ecocardiografia ha notevolmente aumentate le possibilità diagnostiche, ma d’altro canto, rendendo possibile la diagnosi prenatale, ha favorito il ricorso all’interruzione di gravidanza per le cardiopatie più complesse, riducendone quindi sensibilmente l’incidenza nei nati vivi.

Per poter analizzare compiutamente i dati presenti in letteratura è importante suddividere le cardiopatie congenite in diverse categorie di gravità. 

Cardiopatie Congenite Severe
Si possono definire severe,le CC responsabili già alla nascita o entro i primi mesi di vita di una grave malattia; queste, a loro volta, possono essere suddivise in CC cianotiche e non cianotiche. L’incidenza di questo gruppo di CC è stabile nel corso degli anni e nelle diverse casistiche intorno al 2,5-3 per mille nati vivi.

Cardiopatie Congenite Moderate
Si possono definire CC moderate quelle che richiedono un Kamagra trattamento cardiologico non intensivo e/o che vengono diagnosticate soltanto dopo i primi mesi di vita.Anche l’incidenza di questo gruppo è pari a circa il 3 per mille.

Cardiopatie Congenite Lievi
Si possono definire CC lievi quelle che sono presenti in soggetti privi di sintomi e che spesso si risolvano spontaneamente; sono il gruppo più numeroso, con frequenza variabile fra il 5 e il 13 per mille nelle varie casistiche. Proprio in questo gruppo rientra il difetto interventricolare che è il difetto cardiaco più frequente, la cui incidenza alla nascita può raggiungere frequenze del 20-50 per mille; per fortuna, nell’85% dei casi, questi difetti si chiudono spontaneamente nel primo anno di vita.

Infine, non esistono prove certe che l’incidenza delle cardiopatie congenite sia cambiata negli ultimi 50 anni o che essa vari significativamente nei diversi contenuti. Tuttavia vari studi hanno dimostrato che, poiché i genitori (e in particolare le madri) affetti da una CC hanno una più alta incidenza di figli con CC, è ragionevole prevedere un lento aumento delle CC nel corso degli anni. 

Classificazione delle cardiopatie congenite per grado di severità

Cardiopatie Congenite   Severe A) Tutte le cardiopatie cianotiche

  1. d-trasposizione delle grandi arterie
  2. Tetralogia di Fallot, incluso l’atresia della polmonare e l’assenza della valvola polmonare
  3. Ipoplasia del cuore destro
  4. Atresia della tricuspide
  5. Atresia della polmonare con setto interventricolare intatto
  6. Anomalia di Ebstein
  7. Ipoplasia del cuore sinistro
  8. Atresia della Aorta
  9. Atresia della Mitrale
  10. Ventricolo unico
  11. Ventricolo destro a doppia uscita
  12. Truncus arteriosus
  13. Ritorno venoso polmonare anomalo totale
  14. Stenosi polmonare critica
  15. Lesioni come ventricolo sinistro con doppia uscita 

B) Le lesioni acianotiche

  1. Canale atrioventricolare
  2. Ampi difetti ventricolari
  3. Ampi PDA
  4. Critiche o severe AS
  5. Stenosi polmonari severe
  6. Critiche coartazioni
Cardiopatie Congenite Moderate
Necessitano di cure specializzate ma meno intensive delle precedenti
  1. Stenosi aortica media o moderata o insufficienza aortica
  2. Stenosi polmonare moderata o insufficienza polmonare
  3. Coartazione non dotto-dipendente
  4. Ampio difetto interatriale
  5. Complesse forme di difetto del setto ventricolare
Cardiopatie Congenite Lievi 
Sono quelle piu numerose e molte volte asintomatiche
  1. Piccoli difetti del setto interventricolare
  2. Pervietà del dotto arterioso di piccolo calibro
  3. Stenosi polmonare di media entità
  4. Valvola aortica bicuspide senza stenosi o insufficienza
  5. Difetti interatriali di piccole dimensioni o in via di chiusura

Missione

Considerare il cardiopatico congenito in tutta la sua “storia”, da bambino ad adulto, non solo per l’aspetto clinico ma anche sociale e di relazione con l’ambiente esterno.

Quindi un’Associazione per bambini e per ragazzi cardiopatici che favorisca l’interscambio delle esperienze maturate in prima persona dai GUCH e quelle dei genitori di bimbi cardiopatici, anche per il loro “supporto”.

Sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che le cardiopatie congenite, troppo spesso confuse e/o assimilate nelle campagne di promozione con le cardiopatie acquisite, sono specifiche, necessitano di tecniche diagnostiche e correttive del tutto particolari e devono essere seguite nel tempo da Specialisti dedicati.